Il libretto famiglia INPS è un importante strumento che ci dà la possibilità di retribuire le persone assunte per prestazioni occasionali con voucher dal valore di 10 euro, scopriremo in questo articolo quali sono le novità per questo 2020 e tutte le informazioni su come poterlo richiedere. Il libretto famiglia è uno strumento messo a disposizione dall’INPS nominativo e prefinanziato che permette a persone fisiche di poter pagare tutte quelle attività lavorative svolte occasionalmente da professionisti che contattiamo.

Chi utilizza il libretto è definito utilizzatore mentre chi esegue il lavoro occasionale è definito prestatore.

Il libretto famiglia è composto da una serie di voucher da 10 euro cadauno che possiamo utilizzare per retribuire attività di qualsiasi genere ma che non superino un’ora. È erogato, come dice il nome stesso, dall’ente INPS dopo che un utilizzatore e il prestatore hanno effettuato una regolare iscrizione al portale.

Il libretto famiglia insieme al contratto di prestazione occasionale sono definiti i nuovi voucher INPS che vanno a sostituire i buoni del lavoro e che sono essenziali se si vuole accedere al bonus baby sitter. Come abbiamo detto entrambe le figure dovranno registrarsi sul portale dell’INPS e per farlo basterà seguire le indicazioni riportate sul sito.

Per accedere al sito dell’INPS ci sono vari modi o si dispone di un PIN, oppure possiamo utilizzare lo SPID, in alternativa la CIE o la CSN. Questo strumento al giorno d’oggi è particolarmente utilizzato per retribuire colf, badanti e baby sitter.

Chi è il prestatore?

Il prestatore è un privato cittadino, come abbiamo detto è una persona fisica non può perciò essere né un’azienda né un imprenditore. Questo strumento non può perciò essere utilizzato da professionisti, libero professionisti, lavoratori autonomi, possessori di partita IVA, fondazioni, enti privati e tutta la categoria delle imprese.

Loro sono soggetti ad altri metodi per retribuire il lavoro occasionale e sono tenuti a stabilire un contratto di lavoro per prestazioni occasionali.

Chiunque scelga di usufruire del libretto famiglia INPS non può aver avuto contatti lavorativi né occasionali né continuativi con il prestatore nei sei mesi antecedenti alla richiesta di attivazione.

Chi è il prestatore?

Le prestazioni di lavoro occasionale e quindi per presentarsi come un prestatore bisogna essere disoccupati e non essere dipendenti né liberi professionisti da nessuna parte. Ci si può presentare come prestatore se si è disoccupati, pensionati, studenti, se si percepiscono sussidi per integrare il salario, se si percepisce il reddito di cittadinanza e se si ha un’indennità di disoccupazione di NASpl e DIS-COLL. Tutti i compensi che riceverà non sono tassabili e non incidono sullo stati di disoccupazione.

Come possiamo ottenere il libretto famiglia INPS?

Come abbiamo anticipato il primo passo da compiere è l’iscrizione che deve essere fatta sia dal prestatore che dall’utilizzatore. Per le due è previsto un percorso diverso, ma entrambi possono eseguire la registrazione al portale in diverse modalità:

  • Richiedere il PIN all’INPS. La richiesta del PIN andrà fatta tramite il portale stesso e prevede l’invio di una prima parte del codice via email la restante invece via posta ordinaria.
  • Possiamo sfruttare le credenziali SPID se le possediamo ed eseguire la registrazione con questo metodo.
  • In alterativa possiamo utilizzare la Carta di identità elettronica oppure la carta nazionale dei servizi.

Una volta eseguita la registrazione l’utilizzatore dovrà richiedere l’apertura di un libretto famiglia INPS come utilizzatore mentre il prestatore dovrà registrarsi sul portale come lavoratore occasionale. Al momento dell’iscrizione il prestatore dovrà indicare le modalità in cui preferisce ricevere il pagamento e confermare i vari lavori occasionali a cui ha realmente preso parte.

Come funziona la richiesta del libretto famiglia INPS?

L’utilizzatore dovrà acquistare il libretto famiglia INPS tramite un versamento del modello F24 Elide ed inserire la causale LIFA oppure può acquistare i voucher da 10 euro cadauno attraverso il portale dei pagamenti predisposto dall’ente potendo così pagare il prestatore.

L’utilizzatore dovrà comunicare entro il terzo giorno del mese successivo lo svolgimento di tale lavoro occasionale indicando anche i dati del prestatore, il compenso che era stato pattuito, la durata della prestazione lavorativa e luogo ed ambito dello svolgimento del lavoro occasionale. A questo punto il prestatore riceverà una notifica dell’avvenuta comunicazione. L’INPS si occuperà di eseguire il pagamento entro il 15 del mese successivo alla comunicazione della prestazione di lavoro svolta, e pagherà direttamente il prestatore.

A scegliere le modalità di ricevimento del pagamento è il prestatore che dovrà aver eseguito questa scelta al momento dell’iscrizione al portale.

Per quali attività lavorative è previsto l’utilizzo di questo metodo?

Non tutte le attività lavorative occasionali possono essere pagate attraverso l’utilizzo del Libretto famiglia INPS. Ecco perciò le categorie per le quali possiamo sfruttare questo strumento:

  • Piccoli lavori domestici tra cui giardinaggio e manutenzione.
  • Assistenza domiciliare per bambini, persone anziane, invalidi o con malattie.
  • Insegnante privato supplementare.

Quanto riceve il prestatore?

Abbiamo parlato dell’acquisto di voucher da 10 euro ed effettivamente l’utilizzatore andrà ad acquistare questi voucher spendendo 10 euro per ognuno ma al prestatore verranno retribuiti 8 euro per ogni voucher, questo perché l’importo è così suddiviso:

  • 8 euro per il prestatore
  • 1,65 euro per la Gestione Separata INPS
  • 0,25 euro per l’INAIL
  • 0,10 euro per il pagamento di oneri per la gestione del lavoro occasionale e l’erogazione del compenso al prestatore.

Ci sono limiti economici?

La risposta è ovviamente si. Ci sono dei limiti da rispettare per chi vuole usufruire dei Libretti Famiglia INPS, vediamo quali sono:

  • 5000 euro per ciascun prestatore e si intende per più utilizzatori
  • 5000 euro per ciascun utilizzatore e si intende per tutti i prestatori che assumerà
  • 2500 euro per le prestazioni di lavoro verso un unico utilizzatore

Queste somme però possono diversificarsi a seconda della categoria in cui si trova un prestatore. Ad esempio sono ridotti al 75% per queste categorie:

  • Pensionati di vecchiaia o di invalidità
  • Ragazzi con un’età inferiore ai 25 anni se sono regolarmente iscritti ad un ciclo qualsiasi di studi
  • Disoccupati
  • Per chi percepisce integrazioni al salario o altri sostegni al reddito.

Conclusioni

Ora che sai cos’è un Libretto famiglia INPS puoi anche iniziare ad utilizzarlo se rientri nelle categorie indicate.